Riceviamo e immediatamente pubblichiamo questo nuovo comunicato del Movimento di lotta disoccupati 7 novembre di Napoli.
Le istituzioni dello stato, dal governo ai comuni, dalla magistratura alle forze di polizia sono lente più delle lumache, o procedono a marcia indietro come i gamberi, quando si tratta di dare risposte, anche solo un minimo concessive, alle lotte degli sfruttati; sono primatiste di velocità – in questo caso è proprio un record assoluto – quando si tratta di intimidire e colpire le lotte degli sfruttati.
Ma la lotta dei disoccupati napoletani del 7 novembre e del Cantiere 167 Scampia ha dato prova di tale organizzazione e fierezza, ha conquistato tali e tante simpatie e solidarietà nella città, in tutt’Italia e all’estero, che anche questa nuova iniziativa repressiva verrà rintuzzata, e i primi sbocchi della lotta dovranno essere confermati e allargati.
Uniamoci strettamente intorno a loro. Rafforziamo la loro forza in modo da respingere le manovre di divisione e la repressione.
Viva la lotta di classe dei disoccupati e di tutti gli sfruttati!
Abbasso il governo Meloni!
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URGENTE. FACCIAMO GIRARE
POLIZIA DAI DISOCCUPATI.
LA REPRESSIONE NON CI FERMERÀ!
Sono in corso operazioni di notifiche da parte della polizia a casa e nelle nostre sedi rivolte a tantissimi disoccupati/e e compagni/e per la giornata di lotta del 19 Dicembre a Napoli.
Che velocità! Poco più di due settimane per mandare carte e sfogliatelle.
Se le istituzioni avessero la stessa velocità per produrre la documentazione per avviare formazione e lavoro sarebbe fantastico!
Diversi capi d’imputazione da resistenza, oltraggio, getto pericoloso di cose, manifestazione non autorizzata fino ad organizzatori e concorso tra persone.
Un altro comunicato specifico e congiunto articolerà meglio la questione.
Chiediamo la massima solidarietà!