
Proteste in piazza per il consiglio dei ministri straordinario che si terrà in aula consiliare in relazione al naufragio del barcone carico di emigranti del 26 Febbraio. Cutro, Crotone, 9 marzo 2023. ANSA/CARMELO IMBESI
Questo che segue è il testo che il Comitato permanente contro le guerre e il razzismo di Marghera distribuisce questa mattina [12 marzo] a Mestre ad una manifestazione di organismi “pacifisti” e di associazioni favorevoli alla “accoglienza” degli immigrati. D’accordo sulla denuncia dell’infame governo Meloni e della politica di “Fortress Europe”, ma serve molto, molto, molto altro! E serve, tra le altre cose, non dimenticare i crimini dei governi di centro-sinistra. (Red.)
La guerra agli emigranti, e le guerre in Ucraina,
in Afghanistan, in Palestina, in Yemen…
“Non dovevano morire”, è vero. E – siamo d’accordo – la colpa di questa ennesima strage di stato è per intero sulle spalle dell’infame governo delle destre guidato da Meloni. Ma se nel Mediterraneo sono stati colati a picco in dieci anni i corpi e le esistenze di almeno 30.000 emigranti dall’Africa nera e araba, dal Medio Oriente e dall’Asia, la colpa ricade su tutti i governi che si sono succeduti in Italia: di destra, centro, “sinistra”, o tecnici. E in questa sequenza di assassinii la prima grande strage è avvenuta il 28 marzo 1997 quando la nave albanese Kater i Rades fu colata a picco davanti a Otranto dalla corvetta della marina militare italiana Sibilla. Capo del governo, allora, era un certo Prodi, “padre nobile” del Pd e del centro-sinistra… ricordate?
Nessun innocente, quindi, tutti colpevoli.Perché la politica di mandare a picco qualche decina di migliaia di emigranti per “educarne” altre centinaia di migliaia o altri milioni è di tutti i partiti parlamentari. È
la politica dell’Europa fortezza decisa a Bruxelles con il concorso di tutti i paesi europei, con l’Italia a fare da battistrada: rendere l’ingresso in Europa il più difficile, costoso, rischioso, umiliante possibile di modo che, una volta arrivati finalmente in Europa, le lavoratrici e i lavoratori immigrati siano disposti a essere schiave/i obbedienti ai comandi dei padroni. Gli orridi kampi di concentramento di Libia, Grecia, Turchia e i “viaggi della morte” servono a questa pedagogia da schiavisti. Gli schiavisti di ieri, che sono gli schiavisti di oggi.
E sono anche all’origine delle infinite guerre che producono emigranti a milioni in Ucraina, in Afghanistan, in Palestina, nello Yemen, etc. La strage di Cutro non è un caso, è un anello della tragica catena da spezzare: quella di un sistema sociale capitalistico che produce orrori di ogni tipo. Perché non ci siano più assassinii di massa del genere è necessario sollevarci contro questo infame governo Meloni, certo. Ma non è sufficiente: dobbiamo estendere la nostra lotta a tutte le istituzioni del capitalismo. A cominciare dal padronato che, non appena avvenuto l’ultimo eccidio, ha subito fatto presente al governo: “abbiamo bisogno di centinaia di migliaia di nuovi immigrate e immigrati. Dovete procurarci al più presto queste braccia, questi corpi, questi nervi, questi cuori. Ne va dei nostri sacri profitti. Siete stati bravi a colarne a picco un po’. Ok, il messaggio è giusto, non credano di trovare qui il paradiso. Ma ora datevi da fare a procurarcene un bel po’ vivi”.
Ed ecco all’opera il governo Meloni/governo dei padroni per rendere difficile la regolarizzazione dei nuovi immigrati, e far cadere nell’irregolarità un certo numero di immigrati regolari. Seguendo e peggiorando l’operato dei precedenti governi. Decreti Pisanu, Minniti, Salvini, Lamorgese, Piantedosi, gli uni più disumani degli altri. Ma torniamo a dire: disumano è questo sistema sociale che produce crescenti sofferenze, per gli umani e per la natura, alla scala mondiale.
Abbasso il governo Meloni!
Mettiamo fine alla politica dell’“Europa fortezza” e dei kampi di concentramento per emigranti!
Immediata e incondizionata regolarizzazione per tutti i nostri fratelli e sorelle di classe immigrati con un permesso di soggiorno valido in tutta l’Unione europea!
Scioglimento immediato di Frontex!
Ritiro di tutte le truppe italiane all’estero! Azzeramento delle spese militari!
Abbasso le guerre del capitale, dell’Italia, della Nato, della Russia, in Ucraina, in Afghanistan, in Palestina, in Yemen e ovunque!
Solidarietà, unità tra i proletari di tutti i paesi del mondo!
Comitato permanente contro le guerre e il razzismo
Piazza Radaelli 3, Marghera
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