LA LOTTA NOSTRA NON SI FERMA
La nostra lotta non nasce oggi contro questo Governo, ma è frutto di 9 anni in cui i proletari di questa città si sono mobilitati contro i costi sociali della crisi economica, sanitaria, bellica, frutto di un sistema capitalistico che scarica su di noi le sue conseguenze in termini economici e sociali.
Rivendichiamo da sempre un salario per campare sotto forma di salario garantito o di un lavoro socialmente necessario unendolo quindi ai bisogni sociali della stragrande maggioranza dei lavoratori e degli strati popolari.
Abbiamo visto cambiare Governi, Regioni, Comuni, Prefetti, ma la realtà è che solo la nostra forza e la nostra organizzazione ci ha portati in avanti anche sul terreno vertenziale.
Oggi per pagare la guerra e le spese militari, con una propaganda ideologica, politica e materiale, tagliano la già limitata misura del Reddito.
Rispetto alla nostra vertenza, stiamo davvero dando tutti i giorni battaglia per far rispettare gli impegni assunti ed iniziare con i disoccupati e le disoccupate di lunga durata appartenenti alle platee storiche la formazione in prospettiva dell’inserimento lavorativo.
Ma non ci siamo mai sottratti ad un compito che lega la nostra vertenza a tutto quello che è il contesto generale.
Urge la ripresa di un movimento generalizzato per forti aumenti salariali, per un piano straordinario per il lavoro ai disoccupati/e, per la garanzia di un salario, per la riduzione generalizzata dell’orario di lavoro a parità di salario, per lavorare tutti e lavorare meno.
Movimento 7 novembre – Cantiere 167 Scampia – Napoli