Martedì 28 marzo: un’ora di sciopero in solidarietà con la lotta dei lavoratori in Francia – SI Cobas (italiano – français – english)

A FIANCO DEI LAVORATORI FRANCESI: SCIOPERIAMO PURE QUA!

Martedì 28 marzo i lavoratori SI Cobas scioperano per 1 ora a fianco dei lavoratori francesi, giunti alla loro decima giornata di lotta contro la riforma delle pensioni che Macron e il suo governo vogliono imporre ai lavoratori e ai proletari transalpini.

Vogliono aumentare l’età pensionabile da 62 a 64 anni, ridurre l’importo delle pensioni e i contributi pagati dalle aziende: più sfruttamento, più profitti, meno tempo di vita per noi stessi. Macron presenta come interesse generale del paese l’interesse dei padroni, che cerca di imporre con la repressione poliziesca contro la lotta di milioni di persone.

Continua a leggere Martedì 28 marzo: un’ora di sciopero in solidarietà con la lotta dei lavoratori in Francia – SI Cobas (italiano – français – english)

Ultime da Napoli. “Potremmo parlare di…, ma preferiamo parlare di altro. Pochi piagnistei, molta organizzazione” – Eddy Sorge, Movimento 7 novembre, Cantiere Scampia 167

Documentiamo qui gli ultimi sviluppi a Napoli del movimento di lotta dei disoccupati 7 Novembre e Cantiere Scampia 167, con un post di Eddy Sorge e due comunicati. La reazione di queste proletarie e di questi proletari e compagni davanti alla repressione statale e al comportamento infido delle istituzioni locali è, ancora una volta, esemplare. (Red.)

Eddy Sorge

Potremmo parlare delle manganellate in pieno volto a donne e uomini, qualcuno rischiando di perdere l’occhio, qualcun’altro di spezzarsi una mano.

Potremmo parlare delle minacce a chi è stato fermato, strattonato ed intimidito.

Potremmo parlare del fatto che dopo la seconda o terza carica della polizia, alcuni funzionari – mentre stavo interloquendo per raggiungere una quadra – in maniera vile hanno ben pensato di farmi accerchiare dalla celere e sostanzialmente massacrarmi.

Non ci sono riusciti grazie all’intervento dei compagni/e disoccupati/e.

Ma preferiamo parlare di altro. Perché non ci meravigliamo, non gridiamo allo scandalo: siamo consapevoli e coscienti della natura di classe dello Stato. Pochi piagnistei e molta organizzazione.

Continua a leggere Ultime da Napoli. “Potremmo parlare di…, ma preferiamo parlare di altro. Pochi piagnistei, molta organizzazione” – Eddy Sorge, Movimento 7 novembre, Cantiere Scampia 167

Napoli, 23 marzo: la città è bloccata. Napoli, 24 marzo: arresti, cariche, feriti – Movimento 7 novembre, Cantiere 167 Scampia

Avevamo appena aggiornato a ieri, giovedì 23 marzo, la cronaca della lotta dei disoccupati organizzati del Movimento 7 Novembre e Cantiere 167 Scampia, che ci è pervenuto un nuovo comunicato sui fatti di oggi, venerdì 24 marzo, su un violento intervento della polizia con feriti e almeno un arresto fatto per coprire lo scandaloso comportamento delle istituzioni che credono di potersi giocare alle tavolette una lotta di centinaia di proletari e proletarie con la spina dorsale diritta che dura da anni, ed a cui avevano dovuto promettere uno sbocco positivo, che ora vorrebbero rimangiarsi. La nostra piena e incondizionata solidarietà a queste disoccupate e a questi disoccupati che da Napoli, in un clima sociale ancora addormentato, con la loro lotta intonano un canto di dignità e di riscossa di classe. (Red.)

Napoli, venerdì 24 marzo

ARRESTI, CARICHE, FERITI.

CHI SI ASSUME LA RESPONSABILITÀ?

CIRO LIBERO, TUTTI LIBERI!

DOMANI H 10:00 TUTTI A VIA VERDI!

Oggi c’era un incontro in Prefettura con il Viceprefetto, l’Assessore al Comune di Napoli e tecnici.

Un incontro che doveva stabilire la partenza della formazione per i disoccupati e disoccupate di lunga durata appartenenti alle platee storiche per le quali da oltre 9 anni e soprattutto nell’ultimo anno e mezzo in centinaia di incontri, tavoli si erano individuate soluzioni fino addirittura a far partire la formazione per un primo pezzo della platea.

Invece nell’incontro con Prefettura e Comune di Napoli l’ennesimo incontro non solo insoddisfacente, ma in cui addirittura hanno messo in discussione quello fino ad ora da loro stessi assunto come impegno.

I disoccupati volevano raggiungere il Consiglio Comunale, comunicato anche alle forze dell’ordine per chiedere incontri ai capigruppi.

Continua a leggere Napoli, 23 marzo: la città è bloccata. Napoli, 24 marzo: arresti, cariche, feriti – Movimento 7 novembre, Cantiere 167 Scampia

Mestre, 1° aprile: Lotte operaie e sociali, repressione dei padroni e dello stato. Ne discutiamo con Eddy Sorge (Movimento 7 novembre), Mohamed Arafat e Alessandro Zadra (SI Cobas) (inglese, francese, arabo)

Dalla Francia e dalla Grecia ci arrivano in questi giorni segnali chiari e forti di risveglio della grande massa dei lavoratori, scesi in lotta – e che lotta! – contro i loro governi, le spese militari, i tagli alla spesa sociale.

In Italia segnali importanti di risveglio dei lavoratori sono venuti, negli ultimi anni e negli ultimi tempi, dalle lotte dei facchini e dei driver immigrati organizzati con il SI Cobas contro le multinazionali della logistica, e dai disoccupati organizzati di Napoli del Movimento 7 novembre. Queste lotte hanno conquistato grandi miglioramenti dei salari e degli orari di lavoro nei magazzini, e sbocchi di formazione e lavoro a Napoli. E hanno avuto il merito di porre questioni generali come il no alla guerra e all’economia di guerra, il no alla precarietà e al carovita, e denunciare le politiche razziste di guerra agli immigrati. Da queste lotte è partito anche un caldo appello agli studenti, ai giovani ambientalisti, al sindacalismo di base, alla massa delle sfruttate e degli sfruttati per dare vita a un fronte di classe unitario contro il padronato, il governo Meloni, le decisioni di UE e Nato.

Continua a leggere Mestre, 1° aprile: Lotte operaie e sociali, repressione dei padroni e dello stato. Ne discutiamo con Eddy Sorge (Movimento 7 novembre), Mohamed Arafat e Alessandro Zadra (SI Cobas) (inglese, francese, arabo)

La nostra lotta non si ferma – Movimento dei disoccupati 7 novembre, Cantiere 167 Scampia

LA LOTTA NOSTRA NON SI FERMA

La nostra lotta non nasce oggi contro questo Governo, ma è frutto di 9 anni in cui i proletari di questa città si sono mobilitati contro i costi sociali della crisi economica, sanitaria, bellica, frutto di un sistema capitalistico che scarica su di noi le sue conseguenze in termini economici e sociali.

Rivendichiamo da sempre un salario per campare sotto forma di salario garantito o di un lavoro socialmente necessario unendolo quindi ai bisogni sociali della stragrande maggioranza dei lavoratori e degli strati popolari.

Abbiamo visto cambiare Governi, Regioni, Comuni, Prefetti, ma la realtà è che solo la nostra forza e la nostra organizzazione ci ha portati in avanti anche sul terreno vertenziale.

Continua a leggere La nostra lotta non si ferma – Movimento dei disoccupati 7 novembre, Cantiere 167 Scampia