Mestre, 1° aprile: Lotte operaie e sociali, repressione dei padroni e dello stato. Ne discutiamo con Eddy Sorge (Movimento 7 novembre), Mohamed Arafat e Alessandro Zadra (SI Cobas) (inglese, francese, arabo)

Dalla Francia e dalla Grecia ci arrivano in questi giorni segnali chiari e forti di risveglio della grande massa dei lavoratori, scesi in lotta – e che lotta! – contro i loro governi, le spese militari, i tagli alla spesa sociale.

In Italia segnali importanti di risveglio dei lavoratori sono venuti, negli ultimi anni e negli ultimi tempi, dalle lotte dei facchini e dei driver immigrati organizzati con il SI Cobas contro le multinazionali della logistica, e dai disoccupati organizzati di Napoli del Movimento 7 novembre. Queste lotte hanno conquistato grandi miglioramenti dei salari e degli orari di lavoro nei magazzini, e sbocchi di formazione e lavoro a Napoli. E hanno avuto il merito di porre questioni generali come il no alla guerra e all’economia di guerra, il no alla precarietà e al carovita, e denunciare le politiche razziste di guerra agli immigrati. Da queste lotte è partito anche un caldo appello agli studenti, ai giovani ambientalisti, al sindacalismo di base, alla massa delle sfruttate e degli sfruttati per dare vita a un fronte di classe unitario contro il padronato, il governo Meloni, le decisioni di UE e Nato.

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