
La maggior parte dei ristoranti ricorre a riders impiegati da agenzie interinali. Al Wall Street Journal i drivers hanno riferito di aver ricevuto messaggi minacciosi dalle agenzie interinali, dove si chiede loro di porre fine allo sciopero.
Riprendiamo da Middle East Eye del 2 maggio le scarne notizie che ci arrivano da Dubai su uno sciopero vincente di migliaia di riders di Deliveroo. Da due anni queste nuove figure del proletariato sono in agitazione nel mondo intero, dal Brasile (giugno 2020) e dagli scioperi Messico, Perù, Ecuador, Cile, Argentina dei mesi seguenti, fino allo sciopero globale dell’ottobre, fino alle lotte dei riders di Foodpanda ad Hong Kong di questo inizio d’anno passando per l’Italia e, ora, anche Dubai. (Red.)
Migliaia di drivers dell’azienda si sono rifiutati di lavorare durante il fine settimana nell’Emirato, dove scioperare è illegale
Deliveroo ha dichiarato che ripristinerà i livelli salariali e gli orari di lavoro che aveva cambiato la scorsa settimana dopo che migliaia dei suoi drivers a Dubai si sono rifiutati di lavorare durante il weekend in uno dei rari scioperi nell’Emirato, dove astenersi dal lavoro è illegale.
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