Impazza da giorni sulla stampa, in tv, nei social, con toni da fine del mondo, lo scontro tra chi è per il MES e chi per gli Eurobonds – incluso un certo numero di personaggi e personaggetti di “sinistra” (vedi Fassina). Tutti i contendenti, però, sono uniti sul punto decisivo: far crescere esponenzialmente il debito di stato, che dovrà essere ripagato, con gli interessi, dai lavoratori. Ragioniamo qui su questa “alternativa” farlocca, e sulla necessità di contrapporre ad entrambi questi strumenti anti-proletari (Eurobonds e MES) la lotta contro il debito di stato e il suo ingigantimento, per una patrimoniale straordinaria del 10% sul 10% dei più ricchi. E colpire in questo modo ricchezza e potere della classe capitalistica, la sola ed unica responsabile dell’attuale disastro sanitario ed economico (In coda un glossario per capire i termini ‘tecnici’ con cui vogliono estraniare i lavoratori e le lavoratrici da questioni che, invece, toccano in profondità le loro vite, e le vite dei loro figli e nipoti).
La riunione dell’Eurogruppo del 9 aprile si è conclusa con un generico compromesso. La decisione è stata demandata al Consiglio Europeo del 23 aprile, la sede nella quale i capi di Stato e di governo dell’UE dovranno sciogliere il nodo del MES e del Recovery Fund proposto dalla Francia e appoggiato dal fronte dei paesi favorevoli agli Eurobonds, sia pure nella forma dei cosiddetti coronabonds, un orrendo neologismo che sta a indicare la mutualizzazione del debito che sarà contratto per far fronte alla pandemia in corso e solo di questo, con l’esclusione di quello passato (La mutualizzazione del debito è la condivisione della responsabilità, cioè del peso, da parte di tutti i paesi dell’Unione europea, e non solo di un singolo paese).
La questione ha aperto una aspra polemica politica in Italia, con divaricazioni sia all’interno della maggioranza di governo che nel fronte delle opposizioni. Gli schieramenti pro o contro il MES sono fin troppo noti e rendono qui superflua una loro illustrazione. Qualcosa in più, invece, vale la pena di dire sul merito della questione.
Continua a leggere Eurobonds e MES. Cosa bolle in pentola per i lavoratori