Il Movimento dei disoccupati 7 novembre, di nuovo in piazza venerdì 10 marzo

Riceviamo e volentieri pubblichiamo gli ultimi due appelli alla mobilitazione del Movimento dei disoccupati 7 novembre di Napoli che, giunto ad un passaggio cruciale della propria lotta, non intende affatto addormentarsi, ma rilancia le proprie denunce e la propria iniziativa su contenuti e una prospettiva che, ancora una volta, vanno molto al di là della propria specifica vertenza. Ci sono lotte che nelle proprie auto-narrazioni pubblicitarie si gonfiano a dismisura fino ad immaginarsi entrate nella storia, e lotte in cui il detto e il fatto quasi si identificano. Inutile specificare quale “stile” è preferibile. (Red.)

TAGLIO AL REDDITO ED INFLAZIONE AL 13%!

SALARI DA FAME, LAVORI DI MERDA

VENERDI H 15:00 SCENDIAMO IN PIAZZA!

Dopo l’approvazione della manovra finanziaria arriva l’attacco al reddito di cittadinanza, sostituito con la Mia (Misura di inclusione attiva) che in Campania taglia a metà la mega platea di percettori tra potenziali lavoratori e famiglie con disabili e minori, mettendo a rischio i primi. Sono circa 118 mila gli ” occupabili” di cui 70mila a Napoli e provincia, persone ritenute abili al lavoro tra i 18 e i 60 anni.

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Contro la loro guerra: lotta di classe – Movimento per il lavoro 7 novembre

Il movimento per il lavoro 7 novembre in assemblea – 28 febbraio

Da questo movimento, ancora un messaggio di classe chiaro che va molto al di là dei suoi numeri, della città in cui è nato e si è consolidato, della sacrosanta lotta per uscire collettivamente dalla disoccupazione con la schiena diritta e la testa alta. (Red.)

CONTRO LA LORO GUERRA: LOTTA DI CLASSE!

Oggi in assemblea ci rafforziamo ancora di più per continuare la lotta, strappare risultati e riprenderci tutto quello che ci spetta.

Abbiamo liberato una parte dei proletari/e di questa città dal ricatto della disoccupazione, del lavoro nero, sfruttato e sottopagato indicando una strada di lotta. Senza illudere nessuno, ma nella lotta per il salario abbiamo preso coscienza di classe: proletari contro padroni.

Resistiamo alla repressione, ai politicanti, alle istituzioni borghesi, alle false promesse.

Non ci chiudiamo nella nostra vertenza, ma contribuiamo alla ricomposizione di classe in questo paese unendoci con altri sfruttati.

Vogliamo il pane ed anche le rose!

Avanti #7nov

#Napoli#Lavoro

Per un’opposizione internazionalista alla guerra in Ucraina e al militarismo, fuori e contro ogni schieramento imperialista – SI Cobas (italiano – english)

Report dell’assemblea nazionale di domenica 13 marzo

Nella mattinata di domenica 13 marzo più di 150 tra lavoratori, militanti sindacali, politici e attivisti hanno risposto all’appello lanciato dal SI Cobas prendendo parte all’assemblea nazionale (su zoom) contro la guerra in Ucraina e più in generale contro il clima di escalation bellicista in atto su scala internazionale.

Ascolta la registrazione dell’assemblea

Dopo l’introduzione del SI Cobas, hanno animato il dibattito compagne e compagni di Pasado y presente del marxismo rivoluzionario, Centro di documentazione contro la guerra di Milano, Comitato immigrati in Italia di Roma, Carmilla on line, Comitato 23 settembre, Jacobin (redazione per l’Europa), Tendenza internazionalista rivoluzionaria, Laboratorio Politico Iskra, delegati operai e dirigenti del SI Cobas, Collettivo operaio Gkn, Movimento No Muos, Fronte della gioventù comunista, Sinistra anticapitalista, Pcl, Comitato contro le guerre e il razzismo di Marghera, Movimento dei disoccupati 7 novembre, Sgb.

Dagli oltre 20 interventi è emersa una sostanziale omogeneità di intenti riguardo la necessità di dar vita a uno spazio comune di confronto, orientamento e iniziativa che abbia come sua discriminante l’opposizione a tutti i fronti in campo, con la ovvia priorità di denunciare l’apporto dato dal “nostro” capitalismo, dal “nostro” stato, dai “nostri” governi, e dalle alleanze di cui l’Italia è parte (NATO, UE), allo scoppio della guerra in corso.