1. Napoli, 23 maggio: manifestazione autorizzata e conforme alle regole di distanziamento organizzata da Movimento di lotta disoccupati, Si-Cobas e promotori del percorso Vogliamo tutto, e che, con un passaggio “alla spicciolata”, intendeva portare le sue rivendicazioni, inascoltate dalle istituzioni, davanti al municipio. Le rivendicazioni: sostegno ai disoccupati e ammortizzatori sociali; contrasto a precarietà e licenziamenti, e sicurezza sul lavoro, anche contro il ricatto salute/lavoro nella crisi covid-19; sospensione di affitti e bollette. Ovvero, difesa, organizzata e di classe, di esigenze primarie. Contro quanto dichiarato durante un incontro in Questura, con tanto di rassicurazioni in tema di garanzia dei diritti, la polizia impedisce il passaggio “alla spicciolata” verso Piazza Municipio, carica e manganella ferendo almeno 5 persone. Il capo della polizia spiega ai giornali che gli aggressori in divisa sono le vittime. E i giornali scrivono, sotto dettatura. Continua a leggere Diario della repressione. La ripartenza dei padroni e la necessità di un fronte unico