
Ora la Guardia di Finanza ha scoperto quello che il SI Cobas denunciava da dieci anni (e dal 2008 quando eravamo nello Slai Cobas): la DHL (come le altre maggiori aziende della logistica) evadeva l’IVA e i contributi dei lavoratori con un sistema di false cooperative che aprivano e chiudevano in rapida successione.
“Evasione fiscale e sfruttamento dei lavoratori: maxi sequestro per il colosso Dhl (Huffington Post, 7 giugno)
“Un sistema di false cooperative che si avvicendavano nel tempo. Era un modo per aggirare il fisco e negare i diritti previdenziali ai lavoratori. Per creare una sorta di “caporalato della logistica”, certamente attivo in Lombardia, ma molto probabilmente anche altrove. Circa 20 milioni di euro, sono stati sequestrati d’urgenza alla Dhl Supply Chain Italy spa, società del ‘colosso’ della logistica, per una presunta maxi frode sull’Iva.
Dall’inchiesta è emerso che, attraverso società di intermediazione e ‘finte’ cooperative, sarebbero stati creati “meri serbatoi di manodopera”, ossia lavoratori della logistica a cui le società intermediarie, tra l’altro, non versavano in gran parte i contributi……”
Il sequestro d’urgenza è stato firmato dal pm di Milano Paolo Storari. Il meccanismo, ricostruito dalle indagini, era questo: la società del gruppo Dhl, con l’obiettivo di avere “meri serbatoi di manodopera”, si relazionava con un consorzio a cui facevano capo diverse società di intermediazione. Queste assumevano formalmente i lavoratori della logistica. Attraverso un presunto giro di false fatture, emesse dalle società a vantaggio di Dhl, quest’ultima avrebbe abbattuto i propri costi e allo stesso tempo le altre società non versavano l’Iva dovuta e nemmeno i contributi per i facchini impiegati nelle consegne per conto di Dhl….L’inchiesta è stata realizzata in Lombardia. Ma i confini di questo modus operandi potrebbero essere molto più ampi.
Continua a leggere DHL: per la Guardia di Finanza sono truffatori, evasori e super-sfruttatori. Ma chi li denunciò e combattè, è stato perseguitato e condannato!